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AOSTA – VERRES
Le torri e i castelli della Valle d’Aosta
Tappa caratterizzata da continui saliscendi che seguono prevalentemente la riva sinistra del fiume Dora Baltea. Pedalando su strade secondarie, tratti di pista ciclabile e brevi tratti di mulattiere, circondati da vette perennemente innevati, in questo tratto della Via Francigena potremo vedere (e anche visitare) alcuni dei castelli più belli della Val d’Aosta.
Usciti da Aosta all’altezza dell’Arco d’Augusto il tracciato prende subito a salire in maniera costante attraversando l’abitato di Saint Christophe fino a giungere nel cortile del Castello di Quart – 8 km.
Su percorso ondulato ma tendenzialmente in discesa raggiungeremo la parte alta del paese di Nus – 14km – (in alto, in posizione dominante vedremo il castello di Nus mentre, in basso, al centro dell’abitato, si nota il Castello di Pilato il cui nome si deve alla leggenda secondo cui Ponzio Pilato si sarebbe fermato qui durante il suo viaggio di esilio verso le Gallie, voluto dall’allora imperatore Caligola). La traccia si snoda lungo mulattiere e strade pressoché prive di traffico. Una breve discesa ci permette di raggiungere Chambave – 22km – (Il centro più rinomato grazie soprattutto alla produzione del famoso Muscat de Chambave, la cui produzione viene ricondotta agli inizi del ‘300). Qui si attraversa la strada statale e ci si porta sulla pista ciclabile lungo la destra orografica della Dora Baltea fino alle porte di Saint Vincent che raggiungeremo in salita dapprima su pista agricola e poi su strada asfaltata – 32km – (Città rinomata per la presenza delle Terme Fons Salutis oltre ai resti della Strada Romana delle Gallie testimoniati dal Ponte Romano, situato poco fuori dell’abitato).
Proseguendo lungo una mulattiera completamente restaurata si attraversa il caratteristico borgo di Toffo – 39km -. Ancora qualche km di saliscendi prima di raggiungere la cittadina di Verres dominata dall’omonimo Castello posto su una spettacolare rupe e dalla sottostante Collegiata di Saint Gilles.
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La via Francigena in bici – tappa 2: Aosta > Verres: consigli sull’itinerario e altimetria
Il tracciato si svolge quasi completamente su strade prive di traffico, ad esclusione di alcuni attraversamenti della Strada Statale e del passaggio all’interno di Saint Vincent in cui bisogna prestare un po’ più di attenzione.
I tratti su mulattiere e piste agricole richiedono l’utilizzo di una mountain-bike (o di una gravel ben allestita). In alternativa è possibile evitare questi tratti rientrando sulla Strada Statale per poi reinserirsi sulla traccia poco più avanti.
Lungo il percorso si trovano molti centri abitati e quindi non ci sono particolari difficoltà di approvvigionamento idrico e alimentare (nel caso si decidesse di provare una degustazione presso le cantine lungo il Chemin du Vignobles, si consiglia di non esagerare 😊).
Pur non essendoci salite di lunghezza rilevante, in questa tappa l’unico tratto realmente pianeggiante è quello della pista ciclabile lungo la Dora Baltea; il rimanente è un saliscendi (molto panoramico) ininterrotto fino a Verres.
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Da vedere lungo il percorso
Il castello di Quart: risalente al 1185, anno a cui si fa risalire l’impianto originario costituito da un unico torrione con la relativa cinta muraria. L’edificio attuale è il risultato di successive aggiunte fatte dai Signori di Quart prima e dai Savoia dopo. Dopo una serie di passaggi di proprietà che ridussero l’edificio a semplice deposito agricolo, nel 1951 fu acquistato dalla Regione che dal 2010 ha iniziato l’opera di restauro attualmente in corso.
Fenis : Una deviazione di pochi km dall’abitato di Nus ci permette di visitare il Castello di Fenis, sicuramente il più importante maniero della Val d’Aosta poiché era la residenza principale degli Challant, la famiglia che nel medioevo ha disposto di un potere quasi egemone sull’intera regione. Eretto nel XII secolo e successivamente ampliato fino ad assumere l’aspetto attuale di meravigliosa dimora fortificata. Una curiosità riguarda il fatto che è stato utilizzato, nel 1985, come location per le riprese del Film “Fracchia contro Dracula”.
Il castello di Verres: posto su uno spuntone roccioso a dominare il sottostante borgo, è il più bell’esempio di roccaforte esistente nella Regione. Eretto tra il 1360 e il 1390 ha l’aspetto di un inespugnabile cubo di pietra a cui furono aggiunti, nel ‘500, la cinta muraria e il ponte levatoio. Vi si accede lungo una ripida mulattiera sul fianco della montagna.